In questo contesto, gli IT manager e i responsabili ci chiedono cosa possono fare e se ci siano software alternativi a VMware in grado di supportare le aziende.
Assistenza e supporto, criticità per le PMI
Le PMI si trovano di fronte a una sfida notevole: la mancanza di assistenza da parte di VMware può avere un impatto diretto sulla loro capacità di gestire efficacemente la virtualizzazione dei server. Questo problema non è solo tecnico, ma riguarda anche la sicurezza e l’efficienza operativa. È qui che Proxmox emerge come una soluzione ottimale e alternativa a VMware. I sistemisti DkR lo utilizzano da diversi anni e abbiamo chiesto loro di riassumere i 5 principali vantaggi di Proxmox:
- è una piattaforma robusta e affidabile per implementare e gestire macchine virtuali
- può ridurre i costi di gestione anche fino al 70%
- è perfettamente adatto per l’uso in ambienti enterprise
- offre una soluzione versatile e scalabile
- la gestione delle risorse, la sicurezza dei dati e l’efficienza operativa migliorano notevolmente
Proxmox vs VMware: ci sono differenze per la scelta?
Sebbene VMware e Proxmox siano entrambi hypervisor di tipo 1 e condividano le caratteristiche relative a questo tipo di hypervisor, si distinguono sotto alcuni aspetti come:
- Licenza e codice sorgente: Proxmox VE è open-source con possibilità di essere usato in tutte le sue funzioni senza dover sostenere costi di licenza, mentre VMware è close-source e proprietario
- integra completamente CEPH, un software open source progettato per fornire un sistema di storage distribuito. La licenza per questa tipologia di storage in ambiente VMWare ha costi elevati
- Proxmox VE fornisce Proxmox Backup Server, software di backup open-source che permette di effettuare dei salvataggi schedulati di intere macchine virtuali e di ripristinarle in maniera totale o granulare. In ambiente VMWare ci si deve affidare a software di terze parti con licenze commerciali per poter effettuare il backup automatizzato delle macchine virtuali.
Per molte aziende o IT manager il passaggio a un nuovo sistema di virtualizzazione può essere visto come un problema: dai costi di migrazione ad una conoscenza tecnica limitata. Tuttavia, i benefici a lungo termine di Proxmox giustificano l’investimento iniziale, sempre che si collabori o ci si affidi a partner esperti che possano facilitare la transizione e fornire la formazione necessaria per massimizzare l’uso della piattaforma.
Abbracciare il cambiamento per una maggiore efficienza
La scelta di passare a Proxmox in risposta alle recenti evoluzioni di VMware rappresenta non solo una necessità, ma anche un’opportunità strategica. Questo cambiamento non è semplicemente una reazione a una difficoltà momentanea, ma un investimento nel futuro dell’infrastruttura IT.
Con l’assistenza continua, l’efficienza dei costi e la robustezza tecnologica, Proxmox si profila come la soluzione ideale in questo panorama in evoluzione. Affrontare la transizione con un partner affidabile come DkR significa assicurarsi un percorso guidato verso un ambiente di virtualizzazione più efficiente e sicuro, preparando le aziende ad affrontare con fiducia le sfide future.
Se desideri supporto o vuoi saperne di più su Proxmox, contatta i nostri sistemisti.